In questi giorni l’attenzione è tutta verso quella che è definita “fase 2”, ovvero il momento in cui il Governo allenterà le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, e si andrà gradualmente verso una pseudo-normalità. Tra le novità ci sarà ovviamente la ripresa lavorativa e di conseguenza degli spostamenti privati, finora vietati. Resta però il problema assembramento, e pare che siano tutti concordi nel giudicare il trasporto pubblico troppo rischioso da questo punto di vista. Sono allo studio quindi soluzioni alternative, una delle quali è la bicicletta.
È infatti impensabile riempire le città di automobili private, ognuna con un solo cittadino a bordo; manca fisicamente lo spazio. Quindi, complice anche la bella stagione, succederà quello che in Italia non è mai successo, ma che altrove è normalità: il boom nell’uso della bici. La task force governativa diretta da Vittorio Colao sta vagliando diverse proposte, partendo dal potenziamento delle piste ciclabile, anche con doppi sensi di marcia, passando per l’intermodalità, fino a incentivi economici per favorire la mobilità privata sostenibile.
Una delle idee arrivate sul tavolo di Colao, rilanciata poi anche dal Sindaco di Milano Giuseppe Sala, riguarda la possibilità che il Governo incentivi l’acquisto di eBike. L’attenzione sarebbe ovviamente verso le bici da trekking o dedicate alla città, ma nulla vieta che un utente possa propendere anche per una eBike sportiva e utilizzarla poi in diversi contesti. L’iniziativa è sostenuta anche da diverse associazioni di categoria, tra cui Fiab, Salvaiciclisti, Legambiente, Bikeitalia, Kyoto Club e Fridays For Future. Nel frattempo sono diverse le città che si stanno attrezzando autonomamente per favorire un trasporto sostenibile non appena ci sarà il via libera da Giuseppe Conte.