America’s Cup, Luna Rossa-New Zealand: chi è più veloce? Le previsioni in base al vento e ai nodi

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Tre giorni e sarà America’s Cup. La 36ma edizione del trofeo sportivo più antico del mondo vedrà sfidarsi Luna Rossa, vincitrice della Prada Cup dopo aver demolito prima gli statunitensi di American Magic (4-0) e poi gli inglesi di Ineos Team UK (7-1), ed i Defender di Emirates Team New Zealand. L’Italia non ha mai vinto questo trofeo nella sua storia, mentre i Kiwi inseguono la quarta affermazione dopo quelle del 1995, 2000 e 2017.

Da settimane si è ormai scatenato il dibattito su quale delle due barche sia più veloce. I precedenti pendono completamente a favore dei padroni di casa, che rappresentano una vera bestia nera per il Team Prada Pirelli: 5-0 nella Coppa America 2000, 5-0 nella Finale di Louis Vuitton Cup 2007, 7-1 ancora nell’atto conclusivo del trofeo degli sfidanti nel 2013. Riuscirà questa volta Luna Rossa ad evitare un nuovo cappotto e, quantomeno, provare a giocarsela ad armi pari?

E’ vero che Defender e Challenger of Record hanno definito insieme le regole di questa nuova classe AC75. I progetti delle rispettive imbarcazioni sono andati però in direzioni molto differenti. E’ ormai risaputo come gli italiani prediligano il vento leggero, mentre i Kiwi quello forte.

In particolare Luna Rossa, come ha già dimostrato nel corso della Prada Cup, eccelle quando la brezza non supera i 10 nodi, senza dimenticare che ha compiuto passi da gigante in tutte le condizioni, sino a diventare una imbarcazione completa a tutti gli effetti. Non è un mistero inoltre che gli oceanici si trovino a proprio agio con brezza sostenuta: basti ricordare come fu accolto l’annuncio del CEO Grant Dalton quando affermò che si sarebbe disputata una “Coppa ventosa“.

Secondo Ben Ainslie, timoniere di Ineos Team UK, Luna Rossa potrà giocarsela solo con vento inferiore ai 10-11 nodiin caso contrario Emirates Team New Zealand sarà superioreTommaso Chieffi, ex-tattico del Moro di Venezia nel 1992, sostiene invece che i valori potrebbero equivalersi fino a 13 nodi. Lo skipper del Team Prada Pirelli Max Sirena, in un’intervista ad OA Sport, ha dichiarato che la compagine italiana si sente molto sicura fino a 12 e sopra i 18 nodiSarebbe dunque il vento medio (13-17) a generare un indubbio vantaggio per Te Rehutai? 

Come si intuisce, è molto probabile che saranno le bizze di Eolo a definire la vincitrice della Coppa America. Ma quali sono le previsioni meteo in vista delle regate? Mercoledì 10 e venerdì 12 marzo possibili raffiche tra 10 e 13 nodi, mentre sabato 13 e domenica 14 si potrebbe gareggiare tra 8 e 10 nodi. Ad Auckland c’è un detto: “Se non ti piace il vento, aspetta dieci minuti”. Nelle ultime settimane abbiamo visto quanto le previsioni cambino rapidamente e completamente anche da un giorno all’altro. Dunque tali dati della app Predict Wind, a cui si affidano anche le squadre dell’America’s Cup, vanno presi con le pinze.

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