La Provincia autonoma di Trento ha bandito un concorso per 250 collaboratori scolastici: la selezione servirà per stabilizzare il personale che negli ultimi otto anni ha prestato servizio continuativo per almeno tre anni.
Concorsi pubblici: maxi reclutamento di collaboratori scolastici nella Provincia autonoma di Trento. Il bando di concorso, in scadenza il 29 marzo prossimo, andrà a stabilizzare 250 precari ATA che in questi anni sono stati impiegati con contratto a tempo determinato dai vari Istituti della Provincia.
Non si tratta, quindi, di un concorso pubblico aperto a tutti: per poter partecipare, infatti, bisogna aver maturato esperienza nello stesso ruolo nelle scuole della Provincia autonoma di Trento.
Si tratta, quindi, di un maxi piano di stabilizzazione: come anticipato, saranno 250 i collaboratori scolastici precari che potranno sottoscrivere un contratto a tempo indeterminato con l’amministrazione della Provincia.
A tal proposito, ecco alcune informazioni utili a riguardo.
- Concorso straordinario collaboratori scolastici Provincia di Trento: il bando
- Clicca qui per scaricare il bando per il concorso straordinario bandito dalla Provincia autonoma di Trento per la stabilizzazione di 250 collaboratori scolastici.
Concorso collaboratori scolastici, provincia di Trento: requisiti
Il concorso pubblico bandito dalla Provincia di Trento è finalizzato al reclutamento di 250 collaboratori scolastici, categoria A, da assumere con contratto a tempo indeterminato presso le istituzioni scolastiche e formative della Provincia autonoma di Trento.
Si tratta di un concorso straordinario con il quale l’amministrazione della Provincia intende stabilizzare coloro che negli ultimi anni sono stati impiegati nelle scuole situate sul territorio con contratto a tempo determinato. Per questo motivo, il concorso per collaboratori scolastici bandito prevede dei requisiti specifici, quali:
- alla data di scadenza della presentazione delle domande bisogna aver maturato negli ultimi otto anni scolastici almeno 3 anni di servizio continuativo nella qualifica professionale di collaboratore scolastico (categoria A), presso le istituzioni scolastiche e formative alle dirette dipendenze della Provincia autonoma di Trento. Si intende maturato un anno scolastico se nel periodo dal 1° settembre al 31 agosto dell’anno considerato, il dipendente abbia maturato almeno 180 giorni di servizio, nella qualifica professionale di collaboratore scolastico – categoria A.;
- siano inclusi nelle graduatorie provinciali e d’istituto della Provincia autonoma di Trento per il profilo professionale di collaboratore scolastico – categoria A, vigenti alla data di entrata in vigore della legge provinciale n°15 del 3 agosto 2018;
- non siano dipendenti assunti a tempo indeterminato del personale ATA e assistente educatore della Provincia autonoma di Trento.
Concorso collaboratori scolastici, Provincia di Trento: solo una prova orale
I candidati ammessi al concorso dovranno sostenere un colloquio. Questo sarà finalizzato ad accertare le conoscenze in merito alle materie oggetto del concorso, nonché sui seguenti ambiti:
- svolgimento della attività e mansioni proprie del profilo professionale del collaboratore scolastico delle istituzioni scolastiche e formative della Provincia autonoma di Trento;
- nozioni di cultura generale riguardanti l’ordinamento istituzionale della Provincia autonoma di Trento e il sistema educativo di istruzione e formazione del Trentino (L.P.7.8.2006 n. 5) con particolare riguardo agli organi delle istituzioni scolastiche della Provincia autonoma di Trento;
- nozioni riguardanti la sicurezza sul lavoro nelle istituzioni scolastiche e formative della Provincia autonoma di Trento.
Al voto ottenuto alla prova orale (espresso in centesimi, con un voto minimo pari a 18 per superare la prova), si aggiunge quello risultante dalla valutazione dei titoli.
Come anticipato, i candidati che soddisfano i suddetti requisiti hanno tempo fino al 29 marzo per produrre la domanda di partecipazione. Questa deve essere compilata e presentata con modalità online; bisognerà collegarsi al seguente portale (clicca qui), al quale si può accedere con Carta Nazionale dei servizi (CNS), la Carta Provinciale dei servizi (CPS), oppure tramite SPID.