Uno spazio esclusivo che rivela ancora tutto il fascino delle origini.
Considerate le dimensioni, questo settore di terme faceva parte con ogni probabilità di un edificio privato. I resti rivelano più fasi edilizie e per lungo tempo furono coperti da un torrione della cinta muraria spagnola – il Bastione di San Matteo – che ne garantì la parziale conservazione. Dell’impianto originario oggi sono visibili: una vasca ellittica per bagni caldi preceduta da una serie di ambienti riscaldati – tepidarium e calidarium – una vasca quadrata per bagni freddi ed un piccolo spogliatoio semicircolare pavimentato a mosaico in bianco e nero.
LO SAPEVI CHE?
Durante lo scavo di questo settore di terme sono stati recuperati anche alcuni frammenti d’intonaci parietali dipinti con motivi marini.
Un capolavoro di geometrie
Il mosaico, datato II-III sec. d.C., è di stile geometrico, con tessere bianche di calcare e tessere nere in pietra lavica di provenienza siciliana o eoliana. Un piccolo tratto della cornice presenta anche tessere di restauro di colore grigio. La decorazione bicroma vera e propria si limita alla parte centrale del pavimento ed è riquadrata da una cornice rettangolare nera, a sua volta circondata da una larga bordura bianca. Il motivo decorativo centrale è costituito da una composizione di file di grandi esagoni allungati, uniti per la base, che danno origine, intersecandosi, a file di piccoli rombi tracciati in nero su fondo bianco.
Per visitare il sito contattare l’associazione IN.SI.DE
Tel. 3661019145
È possibile effettuare visite di gruppo previa prenotazione ai contatti indicati.