Cashback confermato in Senato: così cambia nel 2021
Bocciata la mozione di Fdi che chiedeva lo stop, Furia Meloni: buttati 5 miliardi, ne risponderanno al Paese.
Nessuno stop (almeno per ora) ma una più generica correzione all’orizzonte per il cashback che si salva in corner ma resta comunque nel mirino.
Respinta, ieri, al Senato, la mozione, presentata da Fratelli di Italia, per interrompere il programma di rimborso del 10% per i pagamenti effettuati con moneta elettronica. La maggioranza disinnesca la “mina” con un ordine del giorno che impegna il Governo “ad approfondire il monitoraggio del programma” di rimborso sugli acquisti con pagamenti elettronici «anche al fine di adottare eventuali provvedimenti correttivi,
Respinta, dunque la mozione presentata da FdI che chiedeva al governo di sospendere il piano cashback e destinare le somme a disposizione per sostenere la ripresa delle categorie commerciali più colpite dalle misure anti Covid. Il testo, a gennaio era stato sottoscritto da tutto il centrodestra, ma adesso Forza Italia e Lega che sostengono l’esecutivo Draghi, si sono astenuti al momento del voto. Esattamente come Italia viva di Matteo Renzi, da sempre scettico sulla misura introdotta dal Governo Conte e sostenuta dal Movimento 5 Stelle.
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Furia Meloni
Non si è fatta attendere la reazione di Giorgia Meloni: “La maggioranza Draghi non sente ragioni: fa cadere nel vuoto l’appello di Fratelli d’Italia e in Senato vota contro la nostra mozione per destinare ai ristori i 5 miliardi del cashback. I partiti che sostengono il governo Draghi hanno scelto ufficialmente di allinearsi alla posizione del Pd e del M5s: in piena pandemia l’Italia butterà 5 miliardi di euro per la lotta al contante e la lotteria degli scontrini invece di destinare quelle risorse per salvare aziende in crisi e posti di lavoro a rischio. Di questa scelta risponderanno agli italiani”.
La difesa del cashback
Difende la misura, invece, il viceministro all’Economia Castelli che su Facebook scrive: “23 sono i miliardi che si stimano in termini di maggiori consumi nel biennio, sulla base dei numeri prodotti da quando esiste il cashback. Nove, invece, i miliardi di maggiore gettito da oggi al 2025. È una misura che si autofinanzia. Il cashback va visto come formula innovativa di incentivazione”. Non solo: “Aderire al cashback ha spinto ben 8 milioni di cittadini (in soli 3 mesi) ad attivare la Spid, che rappresenterà sempre di più – ha aggiunto – la chiave per accedere a tutti i servizi della Pubblica amministrazione”.