Garanzia Giovani, per favorire l’occupazione giovanile nel Sud Italia l’ANPAL istituisce un nuovo fondo di investimento sociale per l’impatto occupazionale con dotazione iniziale di 50 milioni di euro, destinato a imprese, cooperative e associazioni. Lo ha annunciato la stessa Agenzia il 10 maggio 2021.
Garanzia Giovani, dall’ANPAL arrivano 50 milioni di euro per favorire l’occupazione giovanile nelle regioni del Sud Italia.
La stessa Agenzia, con la notizia del 10 maggio 2021, ha annunciato di aver istituito il Fondo di investimento sociale per l’impatto occupazionale volto ad attuare il “Progetto pilota per la creazione di strumenti di finanziamento di investimenti ad impatto sociale (Social Impact Investments)”.
In buona sostanza, il fondo sarà destinato a imprese, cooperative e associazioni che propongano modelli innovativi per la formazione e la riqualificazione professionale dei giovani che rischiano di essere estromessi dal mondo del lavoro.
Garanzia Giovani, al via il nuovo Fondo per l’occupazione giovanile al Sud
Il nuovo fondo istituito dall’ANPAL con il decreto del Direttore Generale nell’ambito del progetto Garanzia Giovani, da quanto si legge nella notizia del 10 maggio 2021, servirà a contrastare l’inattività giovanile nelle regioni del Mezzogiorno attraverso il finanziamento di progetti che assicurino la qualificazione professionale dei giovani fino ai 35 anni.
In particolare, questi 50 milioni di euro saranno investiti in progetti che conterranno modelli innovativi con le seguenti finalità:
- formazione e riqualificazione professionale;
- recupero dei giovani a rischio di emarginazione;
- sviluppo di realtà sostenibili in grado di generare occupazione.
Garazia Giovani, nasce il Fondo di investimento sociale per l’impatto occupazionale
I progetti finanziabili saranno quelli proposti da imprese, cooperative e associazioni, in forma singola o associate fra loro, in possesso di una consolidata esperienza nell’ambito delle attività di formazione e con la possibilità di garantire un cofinanziamento privato di partenza.
Il fondo che si aggiunge al pacchetto di interventi per l’imprenditorialità e l’occupazione giovanile del Governo, da quanto si legge nella notizia del 10 maggio, dovrà tener conto delle seguenti linee guida:
- la flessibilità degli strumenti: investimenti in Equity e quasi Equity, quindi con iniezioni di risorse nel capitale sociale di chi otterrà il finanziamento, al fine di sostenere la maggiore stabilità delle operazioni e degli interventi;
- l’offerta di prestiti differenziati, in funzione della tipologia di progetto e di soggetto proponente;
- gli interventi, da 5 a 10 milioni di euro circa, capaci di generare impatti significativi e duraturi;
- il coinvolgimento di investitori privati che potrebbero cofinanziare il fondo o direttamente i progetti;
- la quantificazione ex ante ed ex post del ritorno sociale e la definizione di regole di remunerazione e modelli di misurazione dell’impatto sociale;
- la costituzione di un Comitato di investimento in cui ANPAL avrà il ruolo di indirizzo e validazione delle singole scelte di investimento del fondo.
Ecco, quindi, che per il direttore generale di ANPAL, Paola Nicastro, questo nuovo Fondo risponde ad un’impellenza improcrastinabile: “è di fondamentale importanza che il nostro Paese attivi strumenti di investimento ad impatto sociale per ridurre la disoccupazione giovanile, la dispersione scolastica e il fenomeno dei Neet”, ossia i giovani che non lavorano e non studiano.