Vini
La Calabria, un tempo chiamata Enotria (Terra del Vino, dal greco “ôinos (vino)”), produce una gran varietà di vini che hanno ottenuto il marchio DOC, DOCG e IGT.
Le principali zone vitivinicole della Calabria sono il Cosentino, il Lametino, il Cirotano e la Locride. Il vigneto calabro si presenta omogeneo con una prevalenza di vitigni a bacca rossa, tra cui prevale il gaglioppo; molto diffusi anche il magliocco, il nerello, il pecorello, il greco nero. Tra i vitigni a bacca bianca primeggia invece il greco bianco.
Bivongi Doc
Bianco, Rosso e Rosato, questo vino si produce sul versante orientale della Catena delle Serre, nella bassa valle del torrente Stilaro, a ridosso dei comuni di Bivongi, Caulonia, Monasterace, Riace e Stilo nella provincia di Reggio Calabria, e nel comune di Guardavalle sito nella provincia di Catanzaro.
Questo vino è da abbinare a formaggi e salumi tipici della regione (Caciocavallo silano, Capocollo, Salsiccia e Soppressata di Calabria) e a piatti tipici della regione, come i “maccaruni”.
Cirò Doc
Primo vino calabrese ad ottenere il riconoscimento DOC dall’Unione Europea, il vino Cirò è il più antico in Calabria, poiché veniva prodotto sulla fascia ionica già dagli antichi popoli achei. Il vino Cirò DOC viene realizzato nelle tipologie Rosso (anche nelle versioni Classico, Superiore e Riserva), Rosato e Bianco, nei comuni di Cirò, Cirò Marina, Melissa e Crucoli.
Questo vino è da abbinare a primi piatti conditi con ragù, carni rosse, cacciagione, ‘nduja calabrese, il pecorino crotonese e i salumi tipici della Calabria.
Greco di Bianco DOC
Il Greco di Bianco è un vino passito prodotto dai vitigni nati nel paese di Bianco, dotato di eccezionali finezze organolettiche. L’area di produzione è da inquadrarsi sul litorale ionico della provincia di Reggio Calabria, poco più sud della Locride. Il Greco di Bianco ha ottenuto il riconoscimento DOC nel 1980.
Questo vino è da abbinare a dolci di pasta di mandorle ma anche piatti a base di fegato d’oca e formaggi piccanti a pasta dura.
Lamezia Doc
Il Lamezia è un ottimo vino tipico prodotto nella Piana di Sant’Eufemia, a cavallo tra 9 comuni ricadenti tutti nella provincia di Catanzaro, tra i quali Gizzeria, Falerna, Maida, San Pietro a Maida, Pianopoli e Lamezia Terme, dalla quale prende anche il nome. Il Lamezia ha ottenuto il marchio DOC da parte dell’Unione Europea nel 1995.
Questo vino è da abbinare a piatti di pesce e verdure, agnello, polpette e braciole, ricette con melanzane e peperoni, formaggi e salumi tipici della regione.
Mantonico
Il mantonico è un antico vitigno autoctono calabrese a bacca bianca. Le origini greche sembrano essere confermate dal nome del vitigno, la cui radice potrebbe derivare dal greco Μαντισιος (divinatorio-profetico). È coltivato lungo il litorale ionico della Calabria: dalla Valle del Neto, Locri e Palizzi scendendo verso Bianco.
Nerelli Mascalese e Cappuccio
Esitono due varietà di Nerello: Mascalese e Cappuccio.
Dal vitigno Nerello Mascalese, a bacca nera, si ottiene un vino con profumi intensi di viola, frutti rossi e spezie e viene coltivato soprattutto nella Locride (RC). Il vitigno Nerello Cappuccio, invece, è diffuso nei comprensori vitati di Reggio Calabria e Catanzaro.
Queste le denominazioni vinificate in Calabria:
- S. Anna Isola Capo Rizzuto DOC
- Savuto DOC
- Arghillà IGT
- Calabria IGT
- Costa Viola IGT
- Lipuda IGT
- Locride IGT
- Palizzi IGT
- Pellaro IGT
- Scilla IGT
- Valdamato IGT
- Val di Neto IGT
Nocera
Il vitigno Nocera è un vitigno autoctono a Bacca nera, registrato ufficialmente dal 1970. Il vino che si ottiene è di colore Rosso rubino ed al palato risulta intenso, corposo.
Savuto DOC
Coltivato e prodotto nella bassa valle del fiume Savuto, sul versante tirrenico della Calabria, da uve Gaglioppo, Greco nero, Nerello, Magliocco e uve bianche locali, il vino Savuto ha ottenuto il riconoscimento Doc dall’Unione Europea nel 1995.
Questo vino è da abbinare a carni bianche, pecorino crotonese, butirro, giuncata, caciocavallo silano stagionato.
Terre di Cosenza DOC
La denominazione Terre di Cosenza DOC è relativamente nuova nel panorama delle DOC della Calabria. All’interno dell’area della denominazione Terre di Cosenza DOC, sono state identificate sette sottozone: Condoleo, Donnici, Esaro, Pollino, San Vito di Luzzi, Colline del Crati e Verbicaro.
Questo vino è da abbinare a specialità regionali quali la salsiccia, la soppressata, il caciocavallo silano stagionato, il pecorino, la ricotta, costolette di agnello, il capretto e le carni bianche arrosto.
Vino di Verbicaro
Il vino Verbicaro è coltivato sulle falde occidentali del Massiccio del Pellegrino e l’area di produzione è compresa nella provincia di Cosenza, tra i comuni di Grisolia, Santa Maria del Cedro, Santa Domenica di Talao, Orsomarso e Verbicaro, da cui prende il nome. Il vino Verbicaro ha ottenuto il riconoscimento DOC dall’Unione Europea nel 1995.
Questo vino è da abbinare a specialità regionali quali la salsiccia, la soppressata, il caciocavallo silano stagionato, il pecorino, la ricotta, costolette di agnello, il capretto e le carni bianche arrosto.