La schiera delle ebike con pesi che ricordano sempre più mountain bike tradizionali continua a crescere. Nel mondo delle biciclette a pedalata assistita sono entrate nuove aziende produttrici di power unit ancora più compatte che sfruttano tecnologie derivanti da settori completamente diversi, come l’automotive, portando modalità di costruzione più avanzate per raggiungere compattezza dei componenti e pesi ancora più bassi. Ma i pesi sono calati così tanto? La risposta è sì, e che ben presto sarà difficilissimo rendersi conto se una mountain bike è dotata di motore oppure no guardando i valori sulla bilancia.
Sulle ebike leggere tutte le aziende vogliono dire la loro, alcune arrivano prima, altre arriveranno, ma lo scopo è andare nella stessa direzione: aumentare il divertimento in sella con meno peso e più energia per se stessi. Non è una vera e propria sfida a chi fa l’ebike più leggera, ma sicuramente è un aspetto importante a cui tutti stanno facendo molta attenzione.
Scopriamo quali sono le emtb più leggere sul mercato.
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Haibike Lyke
La tedesca è una delle ultime aziende ad aver lanciato la sua versione di ebike leggera e la Lyke di Habike rappresenta proprio l’opposto rispetto a quello che Haibike ha realizzato negli anni. La prima all mountain dai volumi compatti di Haibike è stata progettata con un telaio in carbonio per tutti e tre gli allestimenti, ha un motore Fazua Ride 60 che ha permesso di conferire alla bici una diversa impronta rispetto al passato delle biciclette ebike, mantenendo però tanto margine per pedalare a lungo, con una batteria da 430 Wh e un peso limitatissimo. Le forme sono molto compatte e con sospensioni da 140 mm e ruote da 29” il peso della Haibike Lyke arriva a 18,5 chilogrammi per la versione più pregiata chiamata Lyke SE.
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Orbea Rise
In Spagna Orbea è stata una delle prime a credere nel segmento delle ebike leggere e Rise è una delle più light sul mercato oltre che essere molto apprezzata. Questo modello prevede l’utilizzo di un motore Shimano EP8 ma con l’aggiunta di una sigla RS, una versione personalizzata che ha un po’ meno coppia rispetto al normale EP8 ma un comportamento più naturale in fase di pedalata. All’interno del telaio in carbonio, Orbea ha collocato una batteria di sua produzione da 360 Wh, mentre il telaio ha sospensioni da 140 o 150 millimetri (che cambiano inoltre la geometria finale)ncon ruote da 29”. Il peso della Orbea Rise è di 16,5 chilogrammi e sicuramente è una delle ebike più leggere sulla piazza.
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Pivot Shuttle
Anche Pivot dopo alcune sperimentazioni in ambito elettrico, arriva nel segmento delle biciclette a pedalata assistita ultra leggere. La Shuttle ha un motore Fazua Ride 60 che oltre ad avere un peso limitato e la possibilità di totale rimozione, ha anche una coppia di 60 Nm, per un comportamento più naturale in fase di pedalata. Il motore è inoltre abbinato a una batteria da 430 Wh. La power unit è interamente nascosta all’interno di tubi dal profilo molto contenuto prodotti interamente in carbonio. All’anteriore la Shuttle vede posizionata una forcella da 150 mm, mentre al posteriore lo schema DW-Link consente un travel di 132 mm. Il peso totale della Pivot Shuttle dichiarato sta sotto ai 17 chilogrammi.
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Specialized Levo SL
La Specialized Turbo Levo SL è senza dubbio colei che ha lanciato il sasso, il modello che ha dato il via a tutto e creato il segmento delle ebike leggere, trend che forse senza il colosso americano non avrebbe neanche visto la luce. In California hanno creato un telaio in carbonio con le diverse declinazioni che Specialized offre, ma ha anche pensato a progettare un motore che nessuno attualmente offre sul mercato, proprio marchiato Specialized. La Turbo Levo SL ha sospensioni da 150 mm, in linea con le necessità di questa tipologia e una capacità della batteria da 320 Wh inserita nel telaio e abbinata al motore auto prodotto, Specialized SL 1.1 che ha una coppia ancora più limitata, fino a 35 Nm. Il peso complessivo della Specialized Turbo Levo SL è di 17,35 chilogrammi.
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Thomus Lightrider E Ultimate
Piccola azienda da una parte, colosso delle parti elettroniche dall’altra. Thomus per realizzare la sua light ebike si è affidata a Maxon che produce parti elettroniche e motori dei rover che vengono utilizzati su Marte. Un connubio perfetto che ha portato i due brand a progettare una tra le emtb più leggere sul mercato. La Thomus Lightrider E Ultimate sfrutta proprio la power unit di Maxon ultra compatto che ha un peso di soli 3,5 kg alloggiato su un telaio prodotto in carbonio. La batteria interna al tubo orizzontale ha una capacità di 250 Wh ma grazie a un limitato attrito delle parti meccaniche il consumo è molto contenuto. Per il peso la Thomus Lighrider E Ultimate è la prima della classe e ha un peso di 15 chilogrammi.
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Trek Fuel Exe
In casa Trek una ebike ultra leggera era già stata prodotta, ossia la E-Caliber, il concetto della Supercaliber ma con la spinta aggiuntiva del motore Fazua. Ora Trek è tornata alla ribalta con un nuovo modello che promette divertimento e lunghe distanze con gli standard delle biciclette da all mountain. La Fuel Exe è la biammortizzata a pedalata assistita pensata per il trail riding, all mountain e con un motore silenziosissimo. Sulla Trek Fuel Exe ha fatto il suo esordio anche TQ, motore di manifattura tedesca con un background nel segmento dell’automotive, che ha una coppia di 50 Nm ma soglia del rumore di funzionamento limitatissimo, le geometrie sono molto equilibrate con un piantone sella inclinato a 77° e l’angolo di sterzo a 65°. Ma tra i tubi in carbonio il cuore pulsante ossia il motore è il vero protagonista. La batteria è di 360 Wh mentre il peso della Trek Fuek Exe è di 18.1 chilogrammi.