DeepSeek è sicuramente l’intelligenza artificiale più chiacchierata del momento, ma da qualche ora non è più disponibile su Android e iOS in Italia.
L’applicazione del chatbot, che era liberamente scaricabile e utilizzabile su entrambi i sistemi operativi mobile, ora non è più installabile né da App Store né da Play Store.
Si tratta di un blocco limitato al nostro paese: l’app risulta infatti ancora scaricabile mascherando la geolocalizzazione tramite VPN, anche da altri paesi europei.
Per questo motivo, è probabile che si tratti di una scelta dell’azienda legata alla richiesta di chiarimenti da parte del Garante per la Privacy.
Proprio alcune ore fa, infatti, il Garante ha comunicato di aver contattato l’azienda per chiedere delucidazioni in merito a quali dati vengano conservati, quali dati vengono utilizzati per addestrare l’IA e dove si trovano i server su cui risiedono i dati.
Negli ultimi giorni DeepSeek aveva già fatto chiacchierare molto di sé, sia per questioni legate alla censura (come ogni altro software cinese, è sottoposto ai dettami del governo e, ad esempio, non risponde a domande su Piazza Tienanmen) sia per preoccupazioni legate alla privacy, specialmente dopo aver letto sulle policy dell’app che anche il software conserva anche i singoli tasti digitati sulla tastiera (keystroke), anche se la domanda non viene inviata.
Al momento in cui scriviamo DeepSeek è ancora utilizzabile da web. Aggiorneremo l’articolo con eventuali novità in caso di nuovi sviluppi.