Dal 18 luglio i Comuni invieranno le comunicazioni ai beneficiari. Giorgetti: “Potrà essere replicata”. Lollobrigida: “Non sommabile a reddito di cittadinanza”
Si chiama ‘Dedicata a te’ la card che aiuterà le famiglie italiane a far fronte all’aumento dei prezzi degli alimenti e dei beni di prima necessità. Con un valore di 382,50 euro sarà disponibile per circa un milione e 300mila nuclei familiari con redditi bassi. È ai blocchi di partenza l’atteso bonus previsto dalla prima manovra del governo Meloni per far fronte al caro spesa.
Annunciato dal ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, il provvedimento prevede un aiuto una tantum destinato a chi ha un Isee fino a 15.000 euro annui. A partire dal 18 luglio i Comuni invieranno le comunicazioni ai beneficiari contenenti le indicazioni per il ritiro delle carte presso gli Uffici postali.
Dal latte alla pasta, l’aumento dei prezzi ha fatto crescere la spesa delle famiglie, costringendole a comprare meno. Il crollo, che ha riguardato anche beni alimentari di prima necessità, è stato definito ‘allarmante dalle associazioni di consumatori.
“Oggi c’è una misura che riguarda 1,3 milioni di famiglie che hanno problemi con il caro carrello. È una carta che si attiva alle Poste e che consente di avere circa 400 euro da spendere, ma avrà un valore più ampio grazie a tutta la scontistica messa a disposizione dalla grande distribuzione”, ha detto in un video messaggio la premier Giorgia Meloni illustrando ‘Dedicata a te’, la card per l’acquisto di generi alimentari. “La carta va attivata entro il 15 settembre ed è un segnale di attenzione verso chi è in difficoltà. Noi ci siamo e cerchiamo di fare del nostro meglio per dare una mano”, ha concluso.
L’esperimento della carta ‘Dedicata a te’ “spero che avrà successo e sicuramente potrà essere replicato”, afferma il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, alla conferenza stampa di presentazione della carta di pagamento per gli acquisti alimentari di prima necessità. “Gli strumenti per contrastare l’inflazione sono diversi”, non solo la politica monetaria, spiega il ministro sottolineando che “l’inflazione impatta più duramente sulle famiglie meno abbienti” e il governo ha deciso di intervenire sui due fattori dell’energia e dei beni alimentari.