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La prova della Sony A1, la camera migliore di sempre

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La Sony A1 lascia a bocca aperta perché riesce a riunire in un solo corpo macchina l’eccellenza della qualità assoluta con la versatilità di sapersi adattare a qualsiasi lavoro. Ebbene sì, è quasi sicuramente la migliore macchina con la quale abbiamo mai scattato e ripreso. Ma anche la più cara in assoluto tra le mirrorless.

La vita della redazione di DDAY.it ha degli aspetti ripetitivi: arriva un prodotto, viene provato e, alla fine dei test, viene reimballato pronto per tornare nei magazzini del produttore: un flusso continuo, prodotti che vanno e prodotti che vengono. Una routine alla quale dovremmo essere abituati. Questa volta, nel preparare la Sony A1 per il suo viaggio di ritorno, facciamo più fatica del solito: sappiamo che ne sentiremo la mancanza. Certamente perché i giorni di prova sono stati davvero pochi. Ma soprattutto perché si tratta di una fotocamera allo stato dell’arte sotto tutti i punti di vista, una specie di riferimento che, per lo meno fino al prossimo grande salto tecnologico, è il campione da battere.Quello che più colpisce della nuova Sony A1, che abbiamo provato in anteprima (uscirà solo tra qualche settimana) è la sua capacità di soddisfare tutte le esigenze, con una versatilità che normalmente non è propria dei prodotti dal taglio professionale. Infatti, più i prodotti si spostano verso l’ambito professionale, più sono “verticali” e specializzati. La A1 semplifica le cose: tutto quello che fa, promette di farlo ai massimi livelli di mercato; e molto semplicemente, fa tutto. Serve velocità? Ecco la raffica a 30 fotogrammi al secondo. Serve risoluzione? Ecco un sensore da 50 megapixel, adatto anche ai lavori da studio. Serve video di riferimento? Ecco le riprese 8K Full Frame. Serve una messa a fuoco accurata e veloce? Ecco il calcolo 120 volte al secondo del punto di fuoco e dei parametri di esposizione. Serve un ralenti di eccellenza? Ecco le riprese 4K a 120 fps. Serve connettività allo stato dell’arte? Ecco la presa di rete, la compatibilità con le Wi-Fi più veloci, la capacità di fare upload diretto su server ftp, e così via.Il tutto in un corpo macchina che resta comunque in dimensione mirrrorless e un peso attorno ai 7 etti. Cioè, tutto quello che si vorrebbe oggi da una mirrorless, con un solo grandissimo difetto, per moltissimi quasi insormontabile: Sony chiede 7300 euro per questa macchina, un prezzo che fa sentire tutti gli appassionati di fotografia più “poveri” del solito. Un prezzo importante ma che non spaventerà un professionista che, con una spesa certamente importante, si trova il corpo macchina universale, adatto ai ritratti, alle foto in studio, alle riprese sportive più dinamiche, ai matrimoni e alle cerimonie continua

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